Airbus fa due mosse per rilanciarsi nel civile

Finita sotto sotto i riflettori per le indagini giudiziarie per sospette tangenti pagate per vendere aerei militari (in particolare Eurofighter all’Austria), Airbus rilancia nel settore dell’aeronautica civile, l’area in cui è più forte.

La prima mossa, annunciata il 16 ottobre, è l’accordo con la sofferente Bombardier per acquistare la maggioranza azionaria dell’attività di produzione dei C-Series, i nuovi jet con capacità tra 100 e 150 passeggeri che coprono la fascia più bassa dei prodotti nel catalogo dei due costruttori che dominano il mercato mondiale dell’aviazione civile, Airbus con la famiglia A320 e Boeing con i 737.

Airbus acquisterà il 50,01% di Csalp, la società che produce i jet C-Series. Csalp è controllata dalla canadese Bombardier con il 62% (che al termine dell’operazione scenderà al 31%) insieme alla società pubblica Investissement Québec con il 38% (che scenderà al 19% circa). L’accordo, una volta che avrà ottenuto tutte le autorizzazioni, dovrebbe essere perfezionato con il closing nella seconda metà del 2018.

Questo programma ha avuto ritardi e un aumento dei costi che ha messo in serie difficoltà Bombardier. Alla fine però i nuovi jet C-Series sono entrati in servizio commerciale nel 2016 (con Swiss) e adesso la loro tecnologia più moderna potrebbe insidiare sul mercato i modelli più piccoli di Airbus e Boeing.

Mossa contro i dazi di Trump

La produzione dei jet di Bombardier rimarrà nello Stato canadese del Québec, ma verrà affiancata da una seconda linea di assemblaggio negli Stati Uniti, a Mobile, in Alabama. Cioè nella stessa fabbrica in cui Airbus ha già aperto una linea di assemblaggio per gli A320. Questa concentrazione realizza una sinergia industriale e commerciale che potrà dare benfici economici, ma punta a ottenere anche un altro obiettivo, che in questo momento sembra vitale per il futuro dei jet Bombardier.

In questo modo i due costruttori puntano a dribblare i dazi del 220% imposti a fine settembre dagli Stati Uniti sul prezzo degli aerei C-Series. La decisione politica del governo Trump è stata presa in seguito alle contestazioni di Boeing, per la presunta vendita sottocosto di questi aerei fatta da Bombardier a Delta.

Lancio in Svizzera. Il primo aereo C-Series di Bombardier è entrato in servizio con Swiss nel 2016

 

Il primo volo dell’A330neo

L’acquisto di Bombardier è complementare alla produzione di Airbus, che manterrà la presenza nel segmento dei jet a corridoio singolo da 150 a 240 posti. Il gruppo franco-tedesco è impegnato anche nello sviluppo di grandi aerei per il lungo raggio, il segmento di mercato più redditizio, nel quale è più forte Boeing.

La seconda mossa di questa settimana è il volo inaugurale con la stampa dell’ultimo modello, l’A330neo, cioè con nuovo motore (“new engine option”). L’aereo è decollato ieri mattina da Tolosa, equipaggiato con due motori Rolls-Royce Trent 7000.

Il velivolo è un A330-900, il primo dei tre che il costruttore utilizzerà nella fase dei test per arrivarer alla certificazione civile, necessaria prima che l’aereo possa fare il servizio commerciale. L’A330neo, il cui lancio è stato annunciato il 14 luglio 2014 a Farnborough, è una delle risposte di Tolosa al successo del Boeing 787 Dreamliner, detto anche “aereo di plastica” perché la fusoliera è costruita in larga parte in fibra di carbonio.

Questo modello può avere da 257 a 287 posti, secondo il costruttore consuma il 14% in meno rispetto all’A330 precdente. L’A330neo dovrebbe entrare in servizio commerciale intorno a metà del 2018 con la portoghese Tap. A fine 2016 Airbus aveva 210 ordini per l’A330neo, su un totale di 363 ordini dell’intera gamma A330, compreso il modello tradizionale (detto Ceo, “Current engine opetion”).

L’industria si concentra

L’accordo tra Airbus e Bombardier conferma la tendenza dell’industriadell’aerospazio e difesa alla concentrazione. All’inizio di settembre il gigante United Technologies, che produce dai condizionatori ai motori per aerei (Pratt & Whitney), ha annunciato l’acquisto di Rockwell Collins, specializzata in tecnologie e componentistica per il trasporto aereo e ferroviario. Ora si attende la reazione di Boeing. che difficlmente rimarrà immobile.