Banca d’Italia, i 13 cavalieri che votano il governatore

La politica, certo. Ma anche la struttura interna della Banca d’Italia ha un peso nella nomina del governatore dell’istituto. Un peso che si esercita attraverso tredici cavalieri, potremmo dire senza volto e senza nome, anche se sono ben identificabili.

Sono i componenti del Consiglio superiore della Banca d’Italia. Questo è l’organo cui spetta l’amministrazione generale e la vigilanza sulla gestione e il controllo interno della Banca. Adotta le deliberazioni riguardanti l’articolazione territoriale e l’assetto organizzativo generale della Banca, approva il bilancio annuale di previsione degli impegni di spesa e gli accordi stipulati con le organizzazioni sindacali. Viene informato dal Governatore sui “fatti rilevanti” concernenti l’amministrazione della Banca. Una frase che può significare tutto o niente.

Parere obbligatorio

Il Consiglio superiore nomina, su proposta del governatore, il direttore generale e i vicedirettori generali. E nella procedura di nomina del governatore è previsto, per legge, un parere obbligatorio del Consiglio superiore sul designato. Questo prima che il Consiglio dei ministri approvi formalmente la proposta di nomina che poi il presidente del Consiglio trasmette al presidente della Repubblica, al quale spetta l’atto finale e decisivo. Quest’organo ha un potere invisibile, ma molto forte.

Sorpasso. Ignazio Visco nel 2011 era il  numero tre della Banca d’Italia e fu nominato governatore

Il voto unanime nel 2011

Poteri Deboli vi spiega chi sono questi tredici cavalieri che possono quindi influenzare la procedura. Perché è evidente che, sebbene il parere del consiglio non sia vincolante, una mancata approvazione sporcherebbe la figura del candidato governatore. Il 24 ottobre 2011, dopo la querelle politica sulla nomina del successore di Mario Draghi nella quale furono bocciati almeno tre candidati (Vittorio Grilli, Lorenzo Bini Smaghi e il d.g. della Banca, Fabrizio Saccomanni), il Consiglio superiore approvò all’unanimità la candidatura di Ignazio Visco, che era il numero tre di via Nazionale.

Il Consiglio superiore è composto dal governatore e da tredici consiglieri, i quali sono nominati nelle “assemblee dei partecipanti” presso le sedi periferiche della Banca, di cui spesso sono anche “reggenti”. Come vengano scelti non è chiaro.

Per la nomina del prossimo governatore, che dovrà entrare in carica il primo novembre, sia che si vada alla conferma di Visco sia che venga scelta una nuova figura, come ha chiesto la mozione del Pd approvata dalla Camera, è evidente che il governatore uscente non parteciperà alla consultazione.

A presiedere il Consiglio superiore è il consigliere anziano. Attualmente è Ignazio Musu, in carica dal 2005. Nel 2011 era Paolo Blasi, che non ne fa più parte. Fu Blasi a ricevere l’indicazione di Visco dall’allora premier Silvio Berlusconi.

A Francoforte. Mario Draghi, presidente della Bce dal primo novembre 2011

Il socio di Montezemolo e l’ex portavoce di Umberto Agnelli

Ecco chi sono i consiglieri superiori, in ordine alfabetico per le 13 sedi della Banca. I profili professionali sono molto diversi. Tra loro ci sono tre donne, quattro professori universitari, un ex commissario di polizia divenuto questore, prefetto e commissario per l’immigrazione a Lampedusa.

Ci sono sei imprenditori, uno dei quali è socio di Luca Cordero di Montezemolo e Aurelio Regina nella società del Sigaro Toscano. E c’è l’ex portavoce di Umberto Agnelli quando era a capo dell’Ifi-Ifil e della Fiat.

Chi sono i tredici consiglieri

Orietta Maria Varnelli – Ancona. Nominata consigliere superiore il 9 giugno 2015 dall’assemblea dei partecipanti presso la sede di Ancona. Reggente sede Ancona di Bankitalia dal 2011. Imprenditrice, è amministratore delegato di Distilleria Varnelli Spa dal 1994. E’ nata nel 1963 a Pievebovigliana (Macerata).

Nicola Cacucci – Bari. Nominato dall’assemblea dei partecipanti presso la sede sdi Bari il 7 giugno 2011. Reggente sede di Bari dal 1995. E’ a.d. di Cacucci Editore. E’ nato a Bari nel 1941.

Gaetano Maccaferri – Bologna. Consigliere superiore nominato dall’assemblea dei partecipanti presso la sede di Bologna il 10 giugno 2016. Laureato in architettura. Imprenditore. E’ presidente di Seci Spa, holding del gruppo Maccaferri (industria meccanica, immobili, energia, costruzioni, tabacco), vicepresidente di Manifattura Sigaro Toscano, di cui il gruppo Maccaferri è socio, accanto a Luca di Montezemolo e Aurelio Regina. E’ nato a Bologna nel 1951.

Francesco Argiolas – Cagliari. Consigliere superiore nominato dall’assemblea dei partecipanti presso la sede di Cagliari il 7 giugno 2011. Reggente sede di Cagliari dal 2004. Imprenditore del settore vini, presidente di Argiolas Spa. E’ membro dell’Accademia dei Georgofili (Firenze). E’ nato a Serdiana (Cagliari) nel 1946.

Ingegnere elettronico. Donatella Sciuto (prima a destra), professore al Politecnico di Milano

Franca Maria Alacevich – Firenze. Nominata consigliere superiore dall’assemblea dei partecipanti presso la sede di Firenze l’8 giugno 2012. Reggente sede di Firenze dal 2012. Professore ordinario di Sociologia dei processi economici e del lavoro nella facoltà di Scienze politiche dell’università di Firenze. E’ nata a Genova nel 1950.

Carlo Castellano – Genova. Consigliere superiore nominato dall’assemblea dei partecipanti presso la sede di Genova il 9 giugno 2011. Reggente sede di Genova dal 2005. Manager e imprenditore. Presidente onorario di Esaote Spa, presidente del Dixet (Distretto di elettronica e tecnologie avanzate di Genova). E’ nato a Rimini nel 1936.

Donatella Sciuto – Milano. Nominata consigliere superiore dall’assemblea dei partecipanti presso la sede di Milano il 24 maggio 2013. Reggente sede di Milano dal 2013. Ingegnere elettronico, con un PhD negli Stati Uniti e un Mba alla Bocconi, è professore ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni al Politecnico di Milano. E’ nata a Varese nel 1962.

Mario Zigon – Napoli. Consigliere superiore nominato dall’assemblea dei partecipanti presso la sede di Napoli il 16 giugno 2017. Reggente sede di Napoli dal 2003. Imprenditore, ingegnere elettronico, è presidente del “Gruppo Getra”. E’ nato a Napoli nel 1953.

Giovanni Finazzo – Palermo. Consigliere superiore nominato dall’assemblea dei partecipanti presso la sede di Palermo il 15 giugno 2010. Reggente sede di Palermo dal 2010. Laureato in giurisprudenza. E’ stato commissario di polizia, questore a Trapani, Catania, Milano, Roma, prefetto, Commissario per l’immigrazione a Lampedusa nel 2009-2010. E’ nato a Cinisi (Palermo) nel 1942.

Portavoce di Umberto Agnelli. Lodovico Passerin d’Entrèves (al centro), ex direttore relazioni esterne Ifi-Ifil e Fiat

Marco D’Alberti – Roma. Consigliere superiore nominato dall’assemblea dei partecipanti presso la sede di Roma l’8 giugno 2017. Professore ordinario di Diritto amministrativo nella facoltà di Giurisprudenza dell’università La Sapienza di Roma. Commissario Antitrust dal 1997 al 2004. E’ nato Roma nel 1948.

Lodovico Passerin d’Entrèves – Torino. Consigliere superiore nominato dall’assemblea dei partecipanti presso la sede di Torino il 7 giugno 2012. Secondo il profilo sul sito di Banca d’Italia è consigliere superiore dal 2007 e reggente la sede di Torino dal 2005. Secondo il sito Bankitalia è consigliere di amministrazione Editrice La Stampa Spa, “senior advisor Fiat Spa”. E’ stato direttore delle relazioni esterne di Ifi-Ifil dal 1995 e quindi di Fiat 2003-2005, con Umberto Agnelli. E’ nato a Courmayeur nel 1944.

Dal caffé a via Nazionale. Andrea Illy, presidente e a.d. di Illycaffé

Andrea Illy – Trieste. Consigliere superiore nominato dall’assemblea dei partecipanti presso la sede di Trieste il 10 luglio 2013. Reggente sede di Trieste dal 2013. Imprenditore. Presidente e a.d. di Illycaffé Spa. E’ nato a Trieste nel 1964.

Ignazio Musu – Venezia. Consigliere superiore nominato dall’assemblea dei partecipanti presso la sede di Venezia del 15 giugno 2010. Consigliere superiore dal 2005. Reggente sede di Venezia dal 2005. Professore emerito di Economia politica nella facoltà di Economia dell’Università di Venezia. E’ nato a Venezia nel 1941.

Compenso annuo 31.710 euro

Secondo il sito di Banca d’Italia, per il periodo dal primo luglio 2016 e fino al 30 giugno 2019, il compenso annuale per ciascun consigliere superiore è di 31.710 euro al lordo delle ritenute fiscali e perevidenziali.

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