Negoziati in fase avanzata a Doha
Come due anni fa era stato il maxi-contratto dell’Eurofighter in Kuwait a salvare i conti di Finmeccanica, adesso potrebbe essere un altro super-contratto in Medio Oriente, in Qatar, a salvare i conti del gruppo aerospaziale e della difesa statale, che ha cambiato nome in Leonardo.
Secondo autorevoli fonti industriali, è in fase molto avanzata la negoziazione per vendere a Doha elicotteri militari Nh 90. La sigla sta per “Nato helicopters”, macchine progettate per rispettare gli standard della Nato, “90” perché sono stati sviluppati negli anni Novanta del secolo scorso. I velivoli sono prodotti da un consorzio internazionale europeo fra Germania, Olanda, Francia e Italia.
Commessa da più di tre miliardi
La potenziale commessa ha un valore stimato in più di tre miliardi di euro,da dividere tra le industrie del consorzio. La quota a beneficio di Leonardo-Finmeccanica sarebbe il 40%: pertanto la ricaduta sarebbe di almeno un miliardo e 200 milioni di euro per la divisione elicotteri, l’ex AgustaWestland.
La notizia è stata anticipata stamattina dal Sole 24 Ore. Non ci sono commenti dalla società guidata da Alessandro Proumo, l’ex banchiere chiamato da Paolo Gentiloni alla guida del gruppo l’anno scorso. Va precisato che nessun contratto è stato finora firmato. La fornitura oggetto della trattativa con il Qatar prevede 28 elicotteri, 12 di tipo navale e 16 per le forze terrestri, secondo quanto appreso da Poteri Deboli. Rispetto alle prime indiscrezioni, che indicavano 22 elicotteri, ci sarebbero quindi sei macchine in più, invariato il valore totale della commessa.
Timoniere. Alessandro Profumo, a.d. di Leonardo dal 16 maggio 2017
Chi c’è nel consorzio
Nel negoziato a Doha l’ex AgustaWestland ha il ruolo di “prime contractor”, cioè capocommessa tra le industrie del consorzio. Pertanto, se il contratto verrà firmato, la fetta che spetterebbe a Leonardo sarebbe superiore alla sua quota di partecipazione al consorzio, che è del 32 per cento.
Oltre che dall’ex AgustaWestland, il consorzio Nh Indstries è composto dall’industria tedesca e francese, l’ex Eurocopter, ora Airbus Helicopters, infine da un pezzo della gloriosa industria olandese Fokker, specializzata in aerostrutture.
La gestione Moretti
Se il contratto verrà firmato la commessa ridarà ossigeno agli ordini del gruppo Leonardo e della divisione elicotteri, che ha perso quota negli ultimi tre anni. Due le cause del declino delle pale rotanti: la caduta del prezzo del petrolio che ha fatto crollare gli ordini di elicotteri per il trasporto nelle piattaforme offshore, ma anche la contrazione delle vendite militari che _ durante la precedente gestione di Mauro Moretti, concentrata sui tagli di spesa, degli investimenti e nella ricerca e sviluppo _ ha colpito in particolare l’ex AgustaWestland. Tra l’altro molti manager chiave hanno lasciato l’azienda elicotteristica negli ultimi anni, insofferenti allo stile di gestione del “ferroviere”, che era stato catapultato in piazza Monte Grappa da Matteo Renzi nel 2014.
Ma questo non basterebbe a risolvere i problemi dell’ex Finmeccanica, che Poteri Deboli racconterà nel prossimo articolo.