Per dieci anni ha venduto alla Rai L’isola dei famosi, prodotta da Magnolia. Ilaria Dallatana, ex azionista ed ex manager di Magnolia, è il nuovo direttore di Rai 2, che ha trasmesso fino al 2012 il programma di sopravvivenza di presunti vip in un’isola tropicale. L’isola ora è su Mediaset, dove Dallatana ha cominciato. Lasciando da parte la questione dei conflitti d’interessi, vediamo gli affari delle maggiori società appaltatrici di programmi tv.
Dai bilanci del 2014, Magnolia sembra quella più in difficoltà. Magnolia produce anche L’eredità per Rai, Masterchef per Sky, Piazzapulita per La7. La controllata di De Agostini ha raddoppiato la perdita a 7,05 milioni, su un fatturato aumentato di 500mila euro a 48 milioni. Il cda, presidente Antonello Perricone, dà la colpa alla controllata Zodiak Active. Endemol Italia è prima per giro
d’affari, 69,2 milioni ( +9,9%). Per la Rai produce Che tempo che fa e Affari tuoi. La perdita è aumentata di 100mila euro a 1,39 milioni. Endemol ha ricevuto ossigeno dalla capogruppo olandese che ha convertito in capitale 35 milioni del prestito di 65 milioni concesso nel 2013. FremantleMedia, controllata dal gruppo tedesco Rtl, si espande con l’a.d. Lorenzo Mieli. Produce X Factor per Sky, Un posto al sole con Rai, fornisce la web tv all’Enel. I ricavi salgono a 48 milioni (+23,6%), ma è in rosso per 973.246 euro.
La Lux Vide di Ettore Bernabei, che produce Don Matteo, dipende dalla Rai per tre quarti dei 41 milioni di ricavi, ma è in perdita per 28.886 euro, dopo l’utile di 626.014 euro nel 2013. Lux Vide ha delocalizzato in Tunisia per risparmiare. La Publispei di Verdiana Bixio, che fa Un medico in famiglia (Rai) e I Cesaroni (Canale 5), ha i conti migliori: 20,9 milioni di ricavi e 1,55 milioni di utile netto. Va bene anche la Palomar di Carlo Degli Esposti, 629.279 euro di utile e 26 milioni di ricavi.
Ogni volta che la Rai trasmette Il commissario Montalbano, Degli Esposti incassa 100mila euro.