Si è chiuso in rosso il bilancio della Juventus nell’anno del settimo scudetto consecutivo, l’ultimo prima dell’arrivo di Cristiano Ronaldo. La perdita netta è di circa 18,9 milioni di euro, stando a quanto si può calcolare dai dati contenuti nella relazione semestrale di Exor, la holding degli eredi Agnelli e Nasi che possiede la maggioranza della squadra di calcio (il 63,77%).
La riunione ad Amsterdam
Il progetto ufficiale di bilancio del club bianconero al 30 giugno 2018 sarà approvato solo la prossima settimana, il 13 settembre, dal cda presieduto da Andrea Agnelli, ma già dal rendiconto semestrale di Exor si può fare un calcolo che, se non coincidente con il bilancio Juventus, è molto vicino al risultato definitivo. Secondo la semestrale di Exor, approvata ieri dal cda presieduto da John Elkann riunitosi ad Amsterdam (dove c’è la sede legale di Exor), nel periodo dal primo gennaio al 30 giugno 2018 il risultato economico della Juventus è stato in perdita, pari a -62,2 milioni, con un peggioramento rispetto allo stesso semestre del 2017, quando c’era stata una perdita pari a -26,6 milioni.
Se si fa la somma algebrica tra questo risultato e quello del semestre precedente, dal primo luglio al 31 dicembre 2017, si può stimare il risultato dell’intero esercizio finanziario della società di calcio, coincide con la stagione sportiva.
Ebbene nel semestre luglio-dicembre 2017 il risultato economico già dichiarato nei mesi scorsi dalla Juventus è stato un utile di 43,31 milioni, inferiore ai 72 milioni di utile netto dichiarati nello stesso semestre del 2016. Pertanto sommando i risultati dei due periodi si ottiene una perdita netta pari a -18,89 milioni dell’Fc Juventus per l’esercizio da luglio 2017 a giugno 2018, mentre nell’esercizio precedente lo stesso calcolo portava a un utile netto pari a 45,41 milioni.
Conti in perdita dopo tre anni di utile
Il rosso è arrivato dopo tre anni consecutivi in cui la Vecchia Signora ha presentato un utile netto all’ultima riga del bilancio. Nel consuntivo finale della scorsa stagione, che sarà ufficializzato il 13 settembre, potrebbero esserci alcune minime variazioni rispetto a questo dato, per rettifiche legate alle ultime operazioni del calciomercato estivo. Ad esempio potrebbero esserci eventuali svalutazioni di calciatori usciti dalla rosa (come Claudio Marchisio), però di solito gli scarti sono di poco conto.
Ad esempio il bilancio ufficiale al 30 giugno 2017 della Juventus si è chiuso con un utile netto di 42,6 milioni (rispetto ai 45,4 milioni ottenuti sommando il risultato della semestrale di Exor del 2017 con quello della Juve nel primo semestre da luglio a dicembre 2016).
Minori ricavi da Champions League
Perché i conti della Juventus sono peggiorati nell’anno del settimo scudetto consecutivo? Il risultato negativo era atteso ed era stato annunciato dalla società, Banca Imi aveva stimato una perdita intorno ai 18 milioni. Nell’ultima stagione la Juventus ha incassato minori proventi dalla Champions League perché è stata eliminata nei quarti di finale, mentre l’anno precedente era arrivata in finale, sconfitta a Cardiff dal Real Madrid. I ricavi operativi totali del club, escluse le plusvalenze, dovrebbero aggirarsi sui 400 milioni. Un altro fattore che ha inciso sul peggioramento dei risultati è l’aumento del costo degli ingaggi. Inoltre nel bilancio precedente c’era la plusvalenza di 72 milioni netti per la vendita di Paul Pogba al Manchester United.
Il peso di CR7
E quest’anno come sarà il bilancio? La Champions League sarà determinante anche quest’anno, in un bilancio che parte con costi che sono più pesanti per l’acquisto e il superingaggio di CR7.
|