Anche la Consob gioca la partita dell‘allenatore della Juventus. La Commissione di vigilanza sulla Borsa e sulle società quotate si è accorta delle forti oscillazioni (per lo più in rialzo) delle azioni del club bianconero. Movimenti collegati a giro di voci sul nome del nuovo allenatore della Vecchia signora per la prossima stagione.
L’esonero
Un segreto molto ben custodito visto che in una settimana, da quando poco prima delle 13 di venerdì 17 maggio la Juventus ha ufficializzato l’esonero di Max Allegri, sono stati affiancati al club almeno mezza dozzina di allenatori: Antonio Conte, Simone Inzaghi, Didier Deschamps, Zinedine Zidane, Maurizio Sarri, Pep Guardiola… Probabile che neppure il presidente del club, Andrea Agnelli, sappia chi avrà come allenatore l’anno prossimo per tentare l’assalto alla Champions League.
Manchester City. Pep Guardiola
Il risveglio della Consob
Ieri pomeriggio la Consob si è svegliata dal torpore e ha deciso di intervenire. Come? Con un “monitoraggio attento sul titolo”, ha scritto l’agenzia Radiocor alle ore 15:34. Ecco il testo battuto dall’agenzia: “Consob tiene sotto stretta osservazione la situazione della Juventus, con un monitoraggio attento del titolo e del flusso informativo. E’ quanto ha appreso Radiocor dall’autorità di sorveglianza dei mercati”.
Il boom di Borsa
In quel momento, ha rilevato Radiocor, le azioni della squadra di calcio salivano del 4,1% (“conquistando 1,5 euro”), mentre l’indice dei titoli principali, il Ftse Mib, era in calo dell’1,45%. “Ad incoraggiare gli acquisti _ ha osservato Radiocor _ sono le ipotesi di un imminente arrivo a Torino dell’allenatore Pep Guardiola, per adesso al Manchester City. La Juventus si è limitata far sapere che «non commenta mai i rumor»” .
Consob. Il presidente, Paolo Savona
I risparmiatori
I risparmiatori dovrebbero sentirsi rassicurati se c’è un’Autorità di vigilanza che cerca di tutelarli dalle bufale che possono far oscillare le azioni senza motivo e ingannare chi investe ignaro.
Guardiola o Sarri?
I rialzi del titolo Juventus per il toto-allenatore erano cominciati però già da cinque giorni. Per la precisione dall’ora di pranzo del 17 maggio, quando il club ha comunicato il “licenziamento” di Allegri. In quella seduta le azioni hanno avuto rialzi fino al 5% e oltre, infine hanno chiuso a 1,387 euro, +1,7% rispetto al giorno precedente. Quando giovedì 23 maggio la Consob ha fatto sapere che “tiene sotto stretta osservazione” la “situazione della Juventus” il titolo era in rialzo del 10% circa rispetto al 16 maggio.
Oggi dopo varie oscillazioni il titolo ha chiuso a 1,4695 euro, in rialzo del 2% rispetto a ieri. Le voci sul possibile arrivo di Guardiola si sono spente. Il nome più gettonato è quello di Sarri, l’ex tecnico del Napoli ora al Chelsea.
Ex Napoli. Maurizio Sarri al Chelsea
Aumento di valore di 114 milioni
Nelle ultime sei sedute complessivamente il titolo è aumentato del 7,7%, questo equivale a un aumento di valore di tutta la Juventus di circa 114 milioni di euro. Al prezzo di chiusura di oggi il 100% del club vale un miliardo e 584 milioni.
In cosa consista il monitoraggio della Consob sulla “situazione” della Juventus non lo sappiamo. Certo ci chiediamo se non fosse un “attento monitoraggio” quanti giorni ancora avrebbe aspettato la Consob ad attivarsi? E per fare cosa poi? Non lo sappiamo.
Vecchia signora. Andrea Agnelli
I precedenti delle banche
Però gli investitori nelle azioni della Juventus possono stare tranquilli. La Consob vigila, monitora, tiene sotto stretta osservazione “la situazione”. Se avessero dei dubbi, potrebbero chiedere ai piccoli (e grandi) azionisti che hanno comprato le azioni e i bond di Monte dei Paschi di Siena, Popolare dell’Etruria e delle banche venete com’è andata a finire.