Per l’Anas gli appalti con una sola offerta sono regolari. “Il codice appalti, infatti, non prevede alcun obbligo di esclusione dell’offerta in caso di unico offerente”, afferma l’azienda statale delle strade.
L’azienda pubblica ha risposto con una nota ufficiale, che mi ha inviato oggi via mail e twitter, all’articolo del 21 dicembre di Poteri Deboli dal titolo “Anas, quegli appalti con una sola offerta”. Nell’articolo ho raccontato che un appalto da 2,8 milioni di euro per il servizio spazzaneve in Emilia-Romagna, diviso in tre lotti, è stato aggiudicato dopo la presentazione di una sola offerta per ogni lotto. Sette imprese si sono messe d’accordo costituendo dei raggruppamenti temporanei (Rti), peraltro con la presenza della stessa impresa in tutti i tre lotti (Gsa Gestione Servizi ambientali Srl di Bagnacavallo, provincia di Ravenna) e di un’altra impresa in due lotti (Consorzio stabile Viagest Scarl, ex Adigest, di Rovigo). C’è stato un ribasso irrisorio del prezzo complessivo di aggiudicazione (pari al 2,63 per cento)
Fabbrica di appalti. La sede Anas a Roma
La nota ufficiale dell’Anas:
“Egregio Gianni Dragoni
In relazione all’articolo “Anas, quegli appalti con una sola offerta”, pubblicato sul suo blog, Anas rappresenta che gli operatori attivi nel servizio di sgombro neve sono di norma soggetti di ridotte dimensioni che svolgono l’attività in un ambito geografico ristretto, a volte limitato a solo alcune strade. Le dimensione del comparto rende complesso l’adattamento alle rigida disciplina delle gare pubbliche che Anas è chiamata ad espletare.
Si tratta inoltre di servizi onerosi, che necessitano di una presenza costante, con squadre e attrezzature, sul territorio pertanto gli sconti sono sempre contenuti anche perché le basi d’asta sono limitate.
Per i rinnovi dei servizi neve del prossimo triennio, Anas ha espletato decine di gare, con procedure aperte, che hanno riscontrato una limitatissima partecipazione ricevendo di norma 1 o 2 offerte, in casi rari 3. In molti casi le gare sono andate deserte, pertanto Anas, in base al quadro di riferimento normativo, ha provveduto a rilanciare nuovi affidamenti con procedure negoziate invitando tutte le imprese che si erano presentate nelle procedure aperte senza fare offerta.
Per quanto riguarda in particolare l’Emilia Romagna, oggetto dell’articolo, Anas ha bandito 4 procedure aperte per 13 lotti. Dei 13 lotti, 1 è andato deserto (nessuna offerta) mentre per gli altri 12 è stata ricevuta una sola offerta, a volte di soggetti raggruppati. Tenuto conto delle caratteristiche del comparto e della rilevanza del servizio, indispensabile per garantire la sicurezza della mobilità, Anas, nel pieno rispetto della normativa, ha aggiudicato alla singola offerta. Il codice appalti, infatti, non prevede alcun obbligo di esclusione dell’offerta in caso di unico offerente. Anas nell’espletamento delle procedure pubbliche effettua tutti i controlli sugli operatori partecipanti previsti dalla normativa vigente.”
Ufficio Stampa Anas SpA
In quota Lega. Claudio Andrea Gemme
La replica di Poteri Deboli
Prendo atto della posizione dell’Anas. Dunque per l’azienda statale il fatto che le imprese si mettano d’accordo e che questo porti a un ribasso minimo del prezzo (che è pagato dai contribuenti) è pienamente legittimo. Non ho mai scritto che che questo sia illecito, ma ho sollevato dubbi sull’opportunità di aggiudicare appalti in cui ci sia una sola offerta, soprattutto se il ribasso del prezzo è irrisorio.
Inchieste giudiziarie
Ricordo che all’Anas negli anni si sono susseguiti scandali e inchieste giudiziarie sulla gestione degli appalti e del denaro pubblico. Peraltro una delle imprese aggiudicatarie di un lotto, Intergeos Srl di Alfonsine, è stata coinvolta nel 2016 nell’inchiesta giudiziaria “le strade dell’oro”, con la messa agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione dell’allora amministratore unico, Riccardo Graziani, poi revocato dall’incarico, ma tuttora proprietario di Intergeos insieme a un familiare (Mauro Graziani).
Anticorruzione. Raffaele Cantone
Il nuovo vertice Anas
Il comunicato dell’Anas è stato emesso oggi, dopo la nomina del nuovo cda, deliberata il 21 dicembre in assemblea dall’azionista unico, le Ferrovie dello Stato. Dunque anche i nuovi vertici, il presidente Claudio Andrea Gemme (in quota Lega) e l’amministratore delegato e direttore generale Massimo Simonini (in quota M5S), figlio di un ex alto dirigente Anas, ritengono che vada bene così.
Una domanda a Cantone
Torno a fare una domanda: l’Autorità anticorruzione ritiene che sia regolare aggiudicare appalti con una sola offerta (e ribasso irrisorio)?