Un uomo Fininvest fa irruzione nelle grandi manovre per il potere del calcio. Non è Adriano Galliani, fedelisssimo di Silvio Berlusconi, senatore di Forza Italia e amministratore delegato dell’Ac Monza. Parliamo di Ezio Maria Simonelli (nella foto in apertura), un professionista che si muove dietro le quinte ma è detentore di un grande potere.
Le elezioni per Lega B e Figc
Simonelli, secondo fonti autorevoli, nelle ultime ore si è candidato ufficialmente alla presidenza della Lega di Serie B. Le elezioni sono previste il 7 gennaio. Simonelli sfida il presidente uscente, Mauro Balata, avvocato nato a Tempio Pausania nel 1963, arrivato nel 2017 come commissario e poi eletto presidente della lega cadetta. Il voto è importante, anche perché è un test prima delle elezioni per il rinnovo del vertice Figc. Il voto è previsto il prossimo 22 febbraio. Il presidente uscente della Figc, Gabriele Gravina, avrà di fronte lo sfidante Cosimo Sibilia, deputato ed ex senatore di Forza Italia, presidente della Lnd, la Lega dilettanti.
Figc. Gabriele Gravina
Chi è Simonelli
Chi è Simonelli? E’ un commercialista, nato a Macerata nel 1958, laurea in economia e commercio a Perugia. Ma il centro dei suoi affari è a Milano, dove dirige uno studio legale tributario che porta il suo nome. Ha una sfilza di incarichi in collegi sindacali, gli organismi di controllo contabile delle società. E’ stato per sei anni nel collegio sindacale di Mediaset, fino a pochi mesi fa. Dall’aprile 2018 è nel collegio sindacale di Mondadori, un’altra società controllata dalla Fininvest, per di più presieduta da Marina Berlusconi, la figlia dell’ex cav. E’ stato, fino a febbraio 2014, presidente del collegio sindacale di Mediolanum, il gruppo assicurativo-finanziario controllato da Ennio Doris e da Berlusconi. Credenziali sufficienti per qualificarlo come un professionista di assoluta fiducia della famiglia Berlusconi.
Il cumulo di cariche e il conflitto
Ma nella partita del calcio i giochi sono più complessi. Oltre ad avere l’appoggio di Galliani, Simonelli potrebbe rappresentare la testa di ponte di Sibilia, lo sfidante avellinese di Gravina nelle prossime elezioni per la poltronissima di via Allegri. Simonelli può giocare carte importanti. E’ stato reggente della Lega A e B per alcuni mesi nel 2017 ed è presidente del collegio dei revisori dei conti della Lega B. Non risulta che si sia dimesso dall’incarico per candidarsi alla presidenza. Una posizione che sfiora il conflitto d’interessi. Anche se formalmente _ si fa notare _ Simonelli non sarebbe obbligato a dimettersi per potersi candidare. Ma di sicuro mantenere una piede nel collegio dei revisori può dargli un vantaggio, oltre ad essere una questione di stile, al quale però pochi sono sensibili. Da un mese è stato nominato nel consiglio di amministarzione della Fondazione Banco Bpm. E’ inoltre presidente del collegio sindacale di Sisal Group.
Candidato. Cosimo Sibilia (a destra)
Attenzione a Lotito
Nelle elezioni dei 20 club di serie B un peso lo avrà anche Claudio Lotito, il powerbroker del calcio. Attraverso la Salernitana in passato il patron della Ss Lazio è stato sostenitore del presidente uscente Balata. Il vicepresidente della Lega di B è Marco Mezzaroma, comproprietario della Salernitana. C’è da immaginare quindi che i giochi verranno decisi in un quadro complessivo, in cui si parlerà di tutte le poltrone del calcio.
Il vertice della Lega Pro
Tra le quali c’è anche la Lega Pro, le 59 squadre di serie C, che nel 2018 rappresentò il trampolino di lancio di Gravina verso la Figc. Anche qui la sfida è tra i due schieramenti. Il presidente uscente Francesco Ghirelli, successore di Gravina, si ricandida. Avrà come avversario Luigi Barbiero, avvocato di Martina Franca (Taranto), coordinatore della Lega Dilettanti, sostenuto da Sibilia. Le elezioni sono fissate per il 12 gennaio. Tra i candidati alla vicepresidenza, la votazione è separata, c’è il giornalista Marcel Vulpis, fondatore e, fino ad oggi, direttore dell’agenzia Sporteconomy.