Comincia domani 2 luglio a Vercelli il processo penale per l’incidente mortale del convertiplano di AgustaWestland. Accadde quasi quattro anni fa, il 30 ottobre 2015, a Tronzano Vercellese. Il prototipo del velivolo si incendiò e precipitò, causando la morte dei due piloti collaudatori, Pietro Venanzi e Herbert Gerald Moran III.
Velivolo in sviluppo
Il convertiplano è un elicottero che può volare come un aereo, ruotando i motori. Il velivolo è ancora in fase di sviluppo, il costruttore è Leonardo, l’ex Finmeccanica. Il velivolo non ha ancora la certificazione civile, che deve essere rilasciata dall’autorità americana Faa ed è stata più volte rimandata. Pertanto non può fare servizio commerciale per il trasporto di passeggeri (o di merci). L’esito del processo potrebbe avere un impatto anche sulle possibilità del convertiplano, già in forte ritardo rispetto ai programmi originari, di affermarsi sul mercato. Pertanto il processo sarà seguito con attenzione anche dal gruppo Leonardo, guidato da Alessandro Profumo, manager che non è coinvolto nelle indagini.
Vertice. Alessandro Profumo
Indagini a Vercelli
Nelle indagini l’anno scorso il pm Francesco Alvino ha chiesto il rinvio a giudizio di quattro tecnici del gruppo Leonardo, impegnati nella progettazione. Il 16 aprile scorso il gup (giudice dell’udienza preliminare) di Vercelli, Claudio Passerini, ha rinviato a giudizio i quattro indagati. La prima udienza è fissata per le ore 9 del 2 luglio, davanti al Tribunale di Vercelli, in composizione monocratica.
Vercelli. Il tribunale
Disastro aereo e omicidio colposo
I quattro dipendenti di Leonardo sono accusati di danno colposo, in relazione agli articoli del codice penale sul disastro aereo (il reato più grave, punibile fino a 12 anni di reclusione) e sull’omicidio colposo.
Chi sono gli accusati
I manager sotto processo sono l’inglese Clive Charles Scott, program manager dell’Aw 609, per conto dell’azienda Awpc (AgustaWestland Philadelphia Corporation) avente sede negli Stati Uniti; l’americano David Williams King quale project director del progetto Aw 609 per conto di Awpc; Maurizio Parolini quale responsabile per la gestione tecnica del sistema di controllo di volo nell’ambito del progetto Aw 609 per conto di Awpc; Clemente Brena responsabile del dipartimento di ingegneria elettro-avionica per lo sviluppo del sistema di controllo di volo del progetto Aw609 per conto di AgustaWestland (ora Leonardo elicotteri) avente sede a Samarate (Varese). Il velivolo precipitato era il secondo prototipo (AC2), in volo sperimentale.
L’avvocato Amodio
Tra i difensori c’è Ennio Amodio, avvocato di Parolini. Amodio è stato anche il difensore dell’ex a.d. di Finmeccanica e AgustaWestland, Giuseppe Orsi, nel processo per l’accusa di aver pagato tangenti per la vendita di 12 elicotteri in India. Il manager Orsi è stato recentemente assolto in Cassazione.
L’azienda ha risarcito le famiglie
Il decreto di rinvio a giudizio indica come “persone offese” i familiari dei due piloti, sono tutti rappresentati dall’avvocato Claudio Tovaglieri di Varese. A Poteri Deboli risulta che il gruppo Leonardo ha già risarcito in sede civile le famiglie dei piloti morti nell’incidente.
Progetto nato negli Stati Uniti
Il convertiplano è un progetto complesso, nato negli Stati Uniti nel 1998 da una collaborazione tra l’americana Bell e l’ex AgustaWestland, dal 2016 divisione elicotteri di Leonardo. Quando Orsi, già a.d. di AgustaWestland, diventò a.d. di Finmeccanica il 4 maggio 2011, con il sostegno della Lega, decise di comprare tutta la quota di Bell del programma (il 60% circa). Pertanto da allora l’azienda controllata dal ministero dell’Economia ne è la sola responsabile.
Filadelfia. La fabbrica Usa del convertiplano
La gestione Moretti
Quando c’è stato l’incidente a Tronzano Vercellese l’a.d. del gruppo Finmeccanica era Mauro Moretti, voluto da Matteo Renzi, è stato sostituito il 16 maggio 2017 da Alessandro Profumo, espresso da Paolo Gentiloni. Il presidente era ed è tuttora Gianni De Gennaro. Moretti, che non è imputato in questo processo, è stato condannato a sette anni di reclusione sia in primo grado sia in appello per la strage ferroviaria di Viareggio di 10 anni fa, per i suoi precedenti incarichi al vertice del gruppo Fs.
L’attività industriale
Dopo l’incidente l’attività industriale sul convertiplano viene condotta da Leonardo negli Stati Uniti, nello stabilimento di Filadelfia. Nella relazione al bilancio 2018 di Leonardo sul convertiplano si afferma quanto segue (p. 74):
“Il programma AW609 prosegue verso la certificazione con la Federal Aviation Administration (FAA). Nel corso dell’anno è iniziata la sperimentazione in volo per l’acquisizione dei carichi di volo. È stato approntato un nuovo prototipo (Aircraft 4, AC4) che verrà utilizzato nel corso del 2019 per la verifica e validazione dei sistemi avionici; sempre nel 2018 è stata avviata la costruzione di AC5 che rappresenta la prima macchina di pre-produzione per condurre le prove di funzionalità e affidabilità previste per la futura immissione in servizio del Convertiplano”.
Il decreto di rinvio a giudizio si può leggere cliccando sul seguente link: