Nuvole all’orizzonte per il convertiplano, l’elicottero che può volare come un aereo ruotando i motori, sviluppato da Leonardo, l’ex Finmeccanica.
Nell’indagine penale seguita all’incidente mortale del 30 ottobre 2015 presso Tronzano Vercellese, quando un prototipo si incendiò in volo e precipitò, il gup di Vercelli Claudio Passerini ha rinviato a giudizio tutti i quattro dipendenti del gruppo Leonardo che erano indagati. Nell’incidente morirono i due piloti collaudatori, Pietro Venanzi e Herbert Gerald Moran III.
Le indagini a Vercelli
A fine maggio dell’anno scorso il sostituto procuratore della Repubblica di Vercelli, Francesco Alvino, aveva chiesto il rinvio a giudizio di quattro dirigenti del gruppo Leonardo. Il 16 aprile fa il gup (giudice dell’udienza preliminare) di Vercelli ha deciso il rinvio a giudizio dei quattro indagati, tuttora dipendenti del gruppo aerospaziale. Ci sarà quindi un processo penale per accertare se vi sono responsabilità degli indagati, come anticipato dal Sole 24 Ore di oggi.
I reati contestati
I quattro dipendenti di Leonardo sono accusati di danno colposo, in relazione agli articoli del codice penale sul disastro aviatorio e sull’omicidio colposo.
La notizia non era di dominio pubblico, è stata rivelata dalla relazione sui conti del primo trimestre di Leonardo, approvata l’8 maggio dal cda, nel paragrafo “Passività potenziali”. Il programma convertiplano è in fase di sviluppo ed è in ritardo di diversi anni rispetto alle previsioni iniziali.
Progetto nato negli Stati Uniti
Il convertiplano è un progetto nato negli Stati Uniti da una collaborazione tra l’americana Bell e l’ex AgustaWestland, dal 2016 divisione elicotteri di Leonardo. Durante la breve gestione di Giuseppe Orsi come a.d. del gruppo, nel 2011 Finmeccanica decise di comprare la parte di Bell del programma. Pertanto da allora ne è la sola responsabile. In origine la sigla del velivolo era Ba 609, poi modificata in Aw 609. Quando c’è stato l’incidente l’a.d. del gruppo Finmeccanica era Mauro Moretti, sostituito il 16 maggio 2017 da Alessandro Profumo. Il presidente era ed è tuttora Gianni De Gennaro.
Manca la certificazione
Il velivolo non ha ancora ottenuto la certificazione al volo commerciale per il trasporto di passeggeri (o anche di merci). Il gruppo finora ha detto che l’obiettivo è ottenere la certificazione entro il 2019 dalla Faa, l’autorità americana della sicurezza aerea. Dopo l’incidente l’attività industriale sul convertiplano viene condotta da Leonardo negli Stati Uniti, nello stabilimento di Filadelfia.
Ex a.d. Mauro Moretti
La relazione trimestrale di Leonardo riferisce la notizia con queste parole:
“Si segnala che nel primo trimestre 2019, con riferimento al procedimento penale pendente relativo all’incidente occorso a santhià il 30 ottobre 2015, avviato dalla Procura di Vercelli nei confronti di tre ex dipendenti di AgustaWestland Spa (attualmente dipendenti di Leonardo – divisione elicotteri) e di un dipendente di AgustaWestland Philadelphia Corporation per il reato di cui all’art. 449 c.p., in relazione agli art. 428 c.p. e 589 c.p., il 16 aprile 2019 il giudice dell’udienza preliminare ha disposto il rinvio a giudizio di tutti i soggetti coinvolti”.
Il testo della trimestrale si può leggere aprendo il seguente link:
La relazione di Leonardo non fa i nomi dei quattro rinviati a giudizio. I manager sotto accusa che andranno a processo sono l’inglese Clive Charles Scott (Scott è il cognome), program manager dell’Aw 609, nell’ambito della gestione e direzione tecnica per conto dell’azienda Awpc (AgustaWestland Philadelphia Corporation) avente sede negli Stati Uniti; l’americano David Williams King (King è il cognome) quale project director del progetto Aw 609 nell’ambito della direzione tecnica per conto di Awpc; Maurizio Parolini quale responsabile per la gestione tecnica del sistema di controllo di volo nell’ambito del progetto Aw 609 per conto di Awpc; Clemente Brena responsabile del dipartimento di ingegneria elettro-avionica per lo sviluppo del sistema di controllo di volo nell’ambito del progetto Aw609 per conto di AgustaWestland (ora Leonardo elicotteri) avente sede a Samarate (Varese). Il velivolo precipitato era il secondo prototipo (AC2), in volo sperimentale.
Al vertice. Alessandro Profumo
L’attività industriale sul velivolo
Nella relazione al bilancio 2018 di Leonardo del convertiplano si dice quanto segue (p. 74):
“Il programma AW609 prosegue verso la certificazione con la Federal Aviation Administration (FAA). Nel corso dell’anno è iniziata la sperimentazione in volo per l’acquisizione dei carichi di volo. È stato approntato un nuovo prototipo (Aircraft 4, AC4) che verrà utilizzato nel corso del 2019 per la verifica e validazione dei sistemi avionici; sempre nel 2018 è stata avviata la costruzione di AC5 che rappresenta la prima macchina di pre-produzione per condurre le prove di funzionalità e affidabilità previste per la futura immissione in servizio del Convertiplano”.
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