Dopo le polemiche sulle presunte “Fake news” sul Corriere della sera, innescate da una lettera al Cdr del corrispondente da Bruxelles Ivo Caizzi, che ha chiamato in causa alcuni articoli di Federico Fubini (vicedirettore ad personam) a suo avviso esageratamente allarmistici sulle tensioni tra Bruxelles e il governo gialloverde e ha chiesto al Cdr di “verificare e valutare il comportamento del direttore Luciano Fontana nella copertura della trattativa tra Unione europea e Italia sulla manovra di bilancio 2019″, sul Corriere di oggi è apparso quello che si può definire un errore… spaziale.
Direttore. Luciano Fontana
Solo una svista?
Forse è stata una svista, un lapsus. Potrebbe essere esagerato definirla una “fake news”, ma certo è stato scritto un fatto non vero. Nulla a che vedere con l’ipotizzata procedura d’infrazione della Ue “pronta” contro l’Italia di cui aveva scritto Fubini (questo il tema sollevato dalla lettera di Caizzi, alle cui domande, fino a ieri, non risultava che il Cdr avesse dato una risposta scritta).
Vicedirettore. Federico Fubini (a destra)
La pagina 19 del Corriere
Sul Corriere di oggi a pagina 19, riprodotta qui sotto, è pubblicato un breve articolo con una notizia. Titolo “Assoluzione confermata per ex capo Aeronautica”. L’occhiello spiega: “La Corte militare e il processo al generale Preziosa”.
Corriere. La pagina 19 di oggi
L’assoluzione del generale Preziosa
L’articolo dice: “La Corte militare d’appello di Roma ha confermato l’assoluzione del generale Pasquale Preziosa dichiarando inammissibile il ricorso della Procura generale contro la sentenza di primo grado”.
E’ una notizia, riportata da pochi giornali, merito del giornale di proprietà di Urbano Cairo (insieme a banca Intesa Sanpaolo) averla avuta e pubblicata.
Editore. Urbano Cairo, proprietario di Corriere e La7
L’articolo integrale
Per leggere l’articolo, non firmato, basta aprire il seguente link:
Preziosa, spiega il Corriere, “era stato processato con l’accusa di aver fatto pressioni e minacce sul direttore dell’Istituto di medicina aerospaziale Domenico Abbenante affinché negasse la piena idoneità al volo al generale Carlo Magrassi, perché considerato molto vicino a Matteo Renzi e sottoposto a delicati interventi chirurgici che ne avrebbero limitato la funzionalità.” Preziosa _ aggiungiamo _ aveva visto in Magrassi un potenziale concorrente nella candidatura a capo di Stato maggiore della Difesa. Se fosse stato giudicato inidoneo al volo sarebbe stato fuori gioco, ma la commissione medica aveva confermato la piena idoneità di Magrassi. Nessuno dei due generali ha ottenuto il prestigioso incarico.
L’Agenzia spaziale
Il Corriere scrive ancora su Preziosa: “L’ex capo di Stato maggiore, neo presidente dell’Agenzia spaziale italiana, …”. E qui c’è la sorpresa, perché Preziosa non è e non è mai stato presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi).
Generale. Pasquale Preziosa
La candidatura
Il nome di Preziosa era apparso come candidato alla presidenza dell’Asi il 6 novembre scorso, quando il governo gialloverde ha revocato dall’incarico di presidente il fisico Roberto Battiston, già nominato nel 2014 dal governo Renzi e confermato nel 2018 da Gentiloni. Per un giorno e mezzo il nome di Preziosa ha ballato come potenziale nuovo presidente.
Il commissario
Ma la candidatura non è piaciuta ai Cinque stelle ed è tramontata rapidamente, tra le polemiche per la rimozione _ senza che ne venisse spiegato il motivo _ del professor Battiston. Finché il 16 novembre il governo ha nominato un commissario all’Asi, l’astrofisico Piero Benvenuti, con tanto di subcommissario, Giovanni Cinque.
Preziosa insomma non c’entra con l’Agenzia spaziale _ che gestisce 500 milioni di soldi pubblici all’anno _ e da allora è scomparso dai radar. Tranne che da quello del Corriere.