Il Sole 24 Ore chiede 7,5 milioni a Napoletano e 12,5 milioni a Treu

Il Sole 24 Ore ha chiesto 12,5 milioni di euro complessivi di risarcimento danni a Donatella Treu (ex amministratore delegato), Roberto Napoletano (ex direttore responsabile del quotidiano economico) e Benito Benedini (ex presidente). La richiesta, con cifre differenziate fra i tre, è stata presentata con un atto di citazione il 14 giugno scorso, in seguito all‘azione di responsabilità nei confronti dei tre ex vertici deliberata il 30 aprile dall’assemblea degli azionisti della società editoriale.

Le copie taroccate

La vicenda riguarda lo scandalo delle c.d. copie taroccate, i dati gonfiati sulle vendite del giornale che sono stati dichiarati durante la direzione di Napoletano, su cui è aperta anche un’indagine penale della Procura di Milano, più alcuni altri atti di gestione, le operazioni dette “Business Media” e “Stampa Quotidiana”.

L’udienza davanti al gup

Oggi c’è stata l’udienza davanti al gup di Milano, che deve decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio di Napoletano, Treu e Benedini per falso in bilancio e manipolazione del mercato. I dati taroccati sulle vendite potrebbero aver alterato il prezzo delle azioni del Sole in Borsa. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio anche della società Il Sole 24 Ore, indagata per la responsabilità prevista dal D. lgs. 231.

Il patteggiamento

Benedini e Treu hanno chiesto di patteggiare una condanna (a 18 mesi Benedini e a 20 mesi Treu). L’avvocato della società, Paola Severino, nell’udienza davanti al gup ha detto che ci sono “interlocuzioni” con la Procura per valutare il possibile patteggiamento. La prossima udienza sarà il 24 settembre.

Difesa. Luigi Abete e Roberto Napoletano

Chiamata anche Kpmg

Anche la Kpmg, che era il revisore dei bilanci del Sole fino al 31 dicembre 2015, è stata citata per danni dal Sole 24 Ore in solido con due degli ex vertici, Napoletano e Treu. Cioè verrà chiesto a Kpmg di pagare se Napoletano e Treu non pagano i danni.

Azione di responsabilità

L’azione di responsabilità è stata presentata per volontà dei nuovi vertici del gruppo, l’a.d. Giuseppe Cerbone e il presidente Edoardo Garrone, che hanno adottato una linea di discontinuità rispetto alla precedente gestione del periodo Treu-Benedini-Napoletano, in carica come direttore fino al 12 marzo 2017, quando è emerso che era indagato ed è stato messo in aspettativa. Napoletano è uscito dal Sole nell’agosto 2017 con una buonuscita di 700mila euro, per la responsabilità prevista dal D. lgs. 231.

Confindustria. Marcella Panucci e il presidente Vincenzo Boccia

La posizione di Confindustria

L’azione di responsabilità è stata accettata non senza qualche mal di pancia all’interno dell’azionista di controllo, la Confindustria. Il direttore generale, Marcella Panucci, era nel cda all’epoca di Treu-Benedini-Napoletano. Panucci, che aveva sempre difeso Napoletano, continua a far parte dell’organo di gestione del gruppo.

La difesa di Abete

Uno dei vecchi consiglieri, Luigi Abete, presidente della Bnl, in buoni rapporti con Napoletano, si è dimesso dal cda del Sole il 28 febbraio di quest’anno, prima che venisse approvata la proposta di azione di responsabilità, deliberata all’unanimità dal cda, il 12 marzo. La posizione di Confindustria adesso è cambiata. Nell’udienza davanti al gup di Milano Confindustria ha chiesto di costituirsi parte civile per il risarcimento del danno. Invece Il Sole 24 Ore, di cui Confindustria è azionista di controllo è un soggetto indagato e la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio.

L’atto di citazione

Ecco le richieste di risarcimento presentate dalla società Il Sole 24 Ore con atto di citazione il 14 giugno 2019, secondo quanto è riportato nella Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019, approvata dal cda. Le somme richieste ai tre ex dirigenti indagati non vanno sommate tra loro, alcune somme sono state chieste a più indagati in solido tra loro (cioè se non paga uno deve pagare l’altro).

Direttore. Roberto Napoletano

A Napoletano chiesti 7,548 milioni

A Napoletano “nella qualità (ritenuta sussistente sia dalla Procura che dalla Consob) di amministratore di fatto della società”, è stato notificato un atto di citazione “per richiesta per il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi da Il Sole 24 Ore Spa in relazione alle pratiche commerciali e di reporting volte a incrementare artificiosamente i dati diffusionali del quotidiano, allo stato quantificabili in non meno di 7.548.043,31 euro in via solidale con Donatella Treu e con Kpmg Spa”.

A Treu chiesti 12,54 milioni

All’ex a.d. Treu è stato notificato atto di citazione con la “richiesta per il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi dal Sole 24 Ore” in relazione a tre vicende:

(i) “alle pratiche commerciali e di reporting volte a incrementare artificiosamente i dati diffusionali del quotidiano, allo stato quantificabili in non meno di 7.4548.043,31 euro, in via solidale con Roberto Napoletano e Kpmg Spa”.

(ii) “alla operazione Business Media, allo stato quantificabili in non meno di 4.328.280 euro, in via solidale con Benito Benedini”.

(iii) “alla operazione Stampa Quotidiana, allo stato quantificabili in non meno di 665.560 euro, condanna da disporsi in via solidale con Kpmg Spa”.

A Benedini chiesti 4,3 milioni

All’ex presidente Benedini è stata notificata una richiesta per il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi dal Sole 24 Ore “in relazione all’operazione Business Media, allo stato quantificabili in non meno di 4.328.280 euro, in via solidale con Donatella Treu.”

Quanto riferito nella relazione semestrale del Sole 24 Ore si può leggere aprendo il seguente link:

Atto di citazione

Presidente Sole 24 Ore. Edoardo Garrone

Il ruolo di Napoletano

Secondo la relazione approvata dal cda del Sole 24 Ore, che richiama anche le accuse già formulate nelle indagini della Procura della Repubblica di Milano e della Consob, Napoletano è considerato “amministratore di fatto” per la sua “ingerenza” nella gestione e in particolare nella “strategia di diffusione del quotidiano” attraverso “condotte illecite”. L’ex direttore si è difeso affermando di non aver preso parte alle decisioni sulle dichiarazioni delle copie vendute, ma alcune testimonianze riferite nelle indagini sostengono che sarebbe stato “ideatore e regista” della struttura che manipolava i dati sulle vendite del quotidiano. Lo ha detto alla Consob l’ex direttore finanziario del Sole, Valentina Montanari.

Le nomine di Marcegaglia

La relazione del cda è firmata dal presidente Garrone, in carica dal 5 luglio dell’anno scorso dopo le dimissioni di Giorgio Fossa. La Confindustria presieduta da Vincenzo Boccia non sarebbe stata entusiasta di avviare l’azione contro Napoletano e gli ex vertici del giornale. Infatti, benché le indagini sui gravi fatti fossero in corso da almeno due anni e mezzo, fino alla seduta del cda del 12 marzo scorso tale azione non era stata approvata dal cda. Sia Napoletano sia Treu sono stati nominati ai vertici del Sole 24 Ore quando il presidente di Confindustria era Emma Marcegaglia, oggi presidente dell’Eni e sempre influente negli affari interni di Confindustria.

Al comando. Emma Marcegaglia

Tre operazioni contestate

Secondo la relazione approvata dal cda del Sole il 12 marzo vengono identificate tre “pratiche e operazioni” sulle quali si chiede di avviare l’azione di responsabilità. Le riportiamo nel linguaggio usato nella relazione.

“1) pratiche commerciali e di reporting dirette a incrementare artificiosamente i dati relativi alla diffusione del quotidiano Il Sole 24 Ore (il “Quotidiano”) ai fini della certificazione da parte della società Accertamenti Diffusione Stampa Srl (“Ads“);”

“2) operazione mediante la quale Il Sole 24 Ore ha ceduto il ramo d’azienda “Business Media” a una società neocostituita denominata New Business Media Srl al prezzo simbolico di 1 euro e con il riconoscimento di una c.d. ‘dote finanziaria’ di circa 10,9 milioni di euro, conclusa tra il dicembre 2013 e il gennaio 2014 (l'”Operazione Business Media“);”

“3) operazione conclusa dalla società con Stampa Quotidiana Srl e Mps Leasing & Factoring in data 11 novembre 2013 e avente a oggetto la cessione della c.d. ‘rotativa’ di Bologna (l'”Operazione Stampa Quotidiana“).”

Il testo integrale della Relazione del cda si può leggere cliccando sul seguente link:

Relazione cda per azione responsabilità

Discontinuità. Giuseppe Cerbone

Le “ingerenze” di Napoletano

Quanto a Napoletano la relazione afferma che “si è ingerito con continuità nel processo di gestione con particolare (ma non esclusivo) riferimento alla strategia di diffusione del Quotidiano, concorrendo nelle condotte illecite (pratiche di co-marketing) poste in essere dalla dott.ssa Treu”. Con tale condotta Napoletano “ha quindi travalicato le funzioni e mansioni di un direttore editoriale”.

Nello specifico, “il dott. Napoletano era sistematicamente coinvolto in attività di carattere gestorio inerenti le pratiche commerciali relative alla diffusione del Quotidiano, atteso che (…) lo stesso: (i) ha ideato e condotto le politiche commerciali con cui sono stati incrementati artificiosamente i dati diffusionali del Quotidiano; (ii) partecipava attivamente, con anche l’ex a.d. Treu (e altre figure apicali che svolgevano mansioni manageriali), alle riunioni in cui veniva deciso il numero di copie che i vari intermediari avrebbero poi dovuto ordinare alla società; (iii) ha curato personalmente diverse trattative commerciali con i c.d. ‘grandi clienti’ (Cariparma, ministero Affari esteri, Cassa di risparmio di Fermo, Coldiretti) per la vendita di copie multiple digitali del Quotidiano in misura superiore alle richieste dei clienti stessi, in contropartita di sconti su servizi pubblicitari; (iv) esercitava costanti pressioni sul personale amministrativo e sulla stessa dott.ssa Treu, che lo consideravano un manager apicale a cui dover rendere conto dei risultati diffusionali; (…).

Consob. Paolo Savona

Le multe Consob

In parallelo all’indagine giudiziaria, la Consob, con una delibera del 29 luglio scorso, che è stata resa nota solo ieri, ha deciso una serie di multe nei confronti degli accusati di aver fatto le dichiarazioni taroccate: 280.000 euro ciascuno per Treu e Napoletano, 180.000 per l’ex responsabile marketing del Sole Anna Matteo, 160.000 euro per l’ex Cfo del Sole Massimo Arioli, 150.000 euro per l’ex “direct sales e customer manager” del Sole Alberto Biella. L’ufficio sanzioni amministrative della Consob aveva proposto una multa di 140.000 euro a carico della società Il Sole 24 Ore, la Consob ha archiviato il procedimento sanzionatorio. Il Sole 24 Ore è responsabile in solido con i cinque soggetti multati per la somma complessiva di 1,05 milioni. Vuol dire che Il Sole 24 Ore dovrà pagare se questi non verseranno la multa, salvo il “diritto di regresso”, cioè di richiedere i soldi ai multati. Sempre che sia possibile riavere i soldi indietro.

Quirinale. Giorgio Napolitano

Commendatore

Dimenticavamo di ricordare che quando era presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con decreto del 23 dicembre 2014, ha conferito a Napoletano l’onorificenza di Commendatore della Repubblica. Sarebbe interessante conoscere le motivazioni. E cosa ne pensano gli altri commendatori?