La ministra Trenta e l’incarico-doppione a Magrassi

Non ha potuto promuoverlo capo di Stato maggiore della difesa, ma gli ha trovato una poltrona di consolazione: consigliere del ministro della Difesa per la politica industriale. Un incarico pensato su misura, perché nell’organigramma della Difesa questa casella non esiste, quello assegnato dalla ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, gradita al M5S, al generale di squadra aerea Carlo Magrassi.

Magrassi è da tre anni segretario generale della Difesa e direttore generale degli armamenti (Dna), termina il mandato l’8 ottobre prossimo. In precedenza è stato consigliere militare a Palazzo Chigi, con Matteo Renzi. Magrassi è nato il 2 febbraio 1955 ed è “in ausiliaria”, in pratica come se fosse già in pensione. Per questo in base al codice dell’ordinamento militare Magrassi non ha potuto essere nominato capo di Stato maggiore della Difesa, che circoscrive la scelta tra gli ufficiali “in servizio permanente”. La ministra Trenta ora ha annunciato la nomina di Magrassi a suo consigliere per la politica industriale. Cosa andrà a fare Magrassi in concreto?

Ministro della Difesa. Elisabetta Trenta

Di fatto la politica industriale ricade nelle competenze istituzionali del segretario generale della Difesa, una posizione nella quale subentrerà a Magrassi l’attuale vice segretario della Difesa e vice-Dna, Nicolò Falsaperna, generale di corpo d’armata dell’esercito, la nomina è già stata decisa una settimana fa dal Consiglio dei ministri, su proposta di Trenta. Dunque l’incarico affidato a Magrassi si presenta come un doppione, in sovrapposizione con le competenze del suo attuale vice destinato a succedergli nell”incarico di segretario generale e Dna.

Gli intrecci tra le cariche al ministero della Difesa non finiscono qui. Perché ai vertici del dicastero c’è anche il marito della ministra Trenta, capitano dell’esercito Claudio Passarelli. Passarelli è l’addetto alla segreteria del vicesegretario generale della Difesa, cioè di Falsaperna. Quando si è insediata come ministro, la Trenta è stata accusata per questo di conflitto d’interessi.

Promosso. Nicolò Falsaperna

E allora ha annunciato il trasferimento del capitano Passarelli all’ufficio degli Affari generali. Piccolo particolare: l’ufficio Affari generali è sempre nell’ambito del segretariato generale della Difesa. Quindi in sostanza nulla è cambiato. Anzi, c’è chi sostiene che con questo “trasferimento” il ruolo del marito della ministra sia diventato più importante.

Ricapitoliamo. La ministra della Difesa prima ha promosso il capo di suo marito (cioè Falsaperna) e adesso ha creato un incarico nuovo di zecca di consolazione per il capo del capo di suo marito (cioè Magrassi). Chissà come andrà la coabitazione tra i due generali nei nuovi incarichi. In caso di contrasti, la ministra quali consigli ascolterà? Chiederà al marito-capitano di fare l’arbitro?

 

 

 

 

 

 

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