Tutto secondo copione nel consiglio di amministrazione della Fondazione Leonardo Civiltà delle macchine che si è riunito lunedì 11 novembre. All’ordine del giorno c’era la nomina del direttore generale della Fondazione che appartiene all’ex Finmeccanica.
La nomina a direttore generale
Un direttore generale c’era già, era Lorenzo Fiori, ingegnere meccanico milanese e già dirigente con vari ruoli di Leonardo-Finmeccanica. Ma la posizione serviva al vertice del gruppo per offrire un rifugio, qualcuno lo chiama strapuntino, a Raffaella Luglini, ex superdirigente della casa madre con il titolo di Chief stakeholder officer fino al 5 novembre scorso.
Ex Finmeccanica. Raffaella Luglini
Chief stakeholder officer
Cosa vuol dire Chief stakeholder officer? In nessuna società italiana c’è una carica simile. E non ci vengono in mente neppure esempi stranieri. Luglini era direttore di relazioni esterne, rapporti con la stampa, comunicazione interna ed esterna, rapporti con gli investitori e agenzie di rating, sostenibilità del gruppo dell’aerospazio e difesa. In pratica cumulava tutto lo scibile delle relazioni esterne, tranne i rapporti istituzionali, che da un anno le erano stati sfilati e affidati a Paolo Messa, uomo di fiducia di Gianni De Gennaro, presidente di Leonardo-Finmeccanica dal luglio 2013.
La retromarcia di Profumo
Alessandro Profumo, l’a.d. dell’ex Finmeccanica che appena arrivato nel luglio 2017 aveva promosso Luglini, fino ad allora capo investor relation e sostenibilità, alla superdirezione che non ha eguali in altre società comparabili, ha deciso che “la struttura Chief stakeholder officer viene superata”. Così si legge nell’ordine di servizio del 5 novembre che ha destituito Luglini dal prestigioso incarico. I motivi della rimozione non si conoscono. Alcuni dirigenti raccontano che da qualche settimana si era notata una “distanza” tra l’ex banchiere e la dirigente che era entrata in Finmeccanica a fine 2001, allora come numero due dell’investor relation.
Presidente. Luciano Violante
Violante e De Gennaro
Luglini era nel cda della Fondazione, come altri dirigenti del gruppo industriale (Alessandra Genco e Valerio Cioffi). Si è dimessa per poter essere nominata direttore generale. Dove vada il malcapitato ingegner Fiori (60 anni) non si sa. Il cda della Fondazione è presieduto da Luciano Violante, l’ex magistrato, ex presidente della Camera (Pci e poi Pd) e della Commissione Antimafia, amico di De Gennaro, il quale è anche presidente onorario della medesima Fondazione, oltre che del Centro studi americani.
Studi e convegni
La Fondazione si occupa di studi e di valorizzare la storia di Leonardo, oltre ad aver ripreso la pubblicazione della gloriosa rivista Civiltà delle macchine. A cura della fondazione il 21 e 22 novembre si svolgerà a Roma un convegno internazionale sull’Intelligenza artificiale.
Fondazione Ansaldo
Luglini di fondazioni non ne ha una sola. Infatti è anche presidente della Fondazione Ansaldo, sempre controllata dall’ex Finmeccanica, con sede a Genova. Tra i 15 consiglieri di amministrazione della Fondazione Ansaldo c’è Lorenzo Fiori. Il direttore è Domenico Braccialarghe, già capo delle risorse umane di Leonardo dal 2014 al 2017, durante la gestione di Mauro Moretti, il “ferroviere”. Anche Braccialarghe viene dalle Ferrovie.
La carriera di Luglini
Qui di seguito la carriera di Luglini come viene raccontata tale e quale dal suo curriculum, sul sito della Fondazione Leonardo. Manca l’anno di nascita, lo aggiungiamo noi, è il 1971.
“Raffaella Luglini è Direttore Generale di Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine da novembre 2019. Ha preso parte alla costituzione della medesima, divenendone poi Consigliere.
Da luglio 2017 ha ricoperto il ruolo di Chief Stakeholder Officer di Leonardo.
In questa posizione è stata Responsabile delle Relazioni Esterne, Comunicazione inclusa quella Digitale, Relazioni con i Media, Sostenibilità, Investor Relations e Credit Rating Agencies, con l’obiettivo di supportare il business aziendale, promuovendo l’identità “One Leonardo” del Gruppo e il posizionamento del brand verso gli stakeholder.
Laureata in Economia, ha conseguito un Master in Business Administration (MBA). È Dottore Commercialista e Revisore Contabile.
Raffaella inizia la sua attività professionale in ENI, multinazionale attiva nel settore petrolifero e del gas naturale, in qualità di Investor Relations Officer, prendendo parte al processo di privatizzazione della Società.
Nel 2000 fonda doyoo.com, start up europea con sede legale in Germania, diventando Chief Financial Officer della divisione italiana, coordinando i round per la raccolta di finanziamenti sottoscritti dai principali fondi di Venture Capital europei.
Nel 2001 entra, con il ruolo di Investor Relations Officer, in Finmeccanica dove, nel 2013, diventa Head of Investor Relations and Sustainable Responsible Investors (SRI), successivamente ampliata in IR, Credit Rating Agencies e Sostenibilità.
Tra il 2013 e il 2016 ricopre anche la carica di membro del Consiglio di Amministrazione di AgustaWestland e di Fata Logistic Systems.
Dal 2017 è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Ansaldo”.