Grandi movimenti di poltrone in casa Leonardo, un gruppo in cui c’è sempre molta attenzione alle caselle e basta uno sbalzo d’umore per passare dalle stelle alle stalle. L’ultima novità, mentre il vertice è atterrato al salone di Farnborough con grande dispiegamento di donne e di uomini in terra britannica, è lo scambio tra Raffaella Luglini e Gianbattista Vittorioso. Entrambi ex capi della comunicazione nella gestione di Alessandro Profumo, poi caduti in disgrazia e dirottati dall’ex banchiere di area Pd ad incarichi più periferici.
Luglini in Telespazio
Luglini (nella foto in apertura) da pochi giorni è stata nominata a capo delle relazioni istituzionali di Telespazio, la società di servizi satellitari controllata al 67% dall’ex Finmeccanica (il 33% è del gruppo francese Thales). L’ex “zarina” di piazza Monte Grappa, dove era assurta da capo dell’investor relation fino al ruolo di Chief stakeholder officer (carica con ampiezza senza eguali in alcuna società italiana: direttore di relazioni esterne, rapporti con la stampa, comunicazione interna ed esterna, rapporti con gli investitori e agenzie di rating, sostenibilità) finché il 5 novembre 2019 Profumo l’aveva improvvisamente sostituita, ha lasciato la poltrona di direttore generale della Fondazione Leonardo Civiltà delle macchine. Quest’incarico le era stato offerto per compensare la perdita dell’ambita posizione nella casa madre.
Scambio. Gianbattista Vittorioso
Spezzatino di incarichi
Con l’uscita di Luglini da piazza Monte Grappa l’a.d. Profumo aveva smantellato il Chief Stakeholder Office, creando uno spezzatino di incarichi, e aveva nominato direttore della Comunicazione Gianbattista Vittorioso, stimato dirigente (tra l’altro vanta nel cv di essere tifoso di due squadre di calcio, l’Inter e la Turris) già a capo delle relazioni internazionali, in quel momento Chief of staff del presidente Gianni De Gennaro.
Fondazione Leonardo
La stella di Vittorioso ha brillato fino a gennaio 2021, qualcosa deve essersi inceppato nei rapporti con l’ex banchiere, perché Vittorioso è passato in distacco a Telespazio, come responsabile dei rapporti internazionali. Al suo posto come direttore della comunicazione è arrivato Stefano Amoroso, tuttora in carica. Pochi giorni fa, il 5 luglio, Vittorioso ha lasciato Telespazio ed è stato nominato direttore generale della Fondazione Leonardo, che ha sede a Palazzo Grazioli. Così Luglini, dopo aver “scontato” due anni e mezzo di epurazione da ruoli operativi, è volata al suo posto, in un incarico che comprende anche le relazioni internazionali e che, grazie alla sua diligente applicazione, potrebbe a breve ampliarsi con ulteriori responsabilità. Vittorioso avrà come interfaccia il presidente della Fondazione, Luciano Violante, ex magistrato ed ex deputato del Pci, voluto da De Gennaro.
Ex banchiere. Alessandro Profumo in Qatar
La parabola di Messa
In mezzo a questi giri di poltrone c’è stato anche il passaggio dalle relazioni esterne del giornalista Paolo Messa, l’editore di AirPress e Formiche.net che era arrivato in Leonardo come responsabile dei rapporti istituzionali, sfilando le competenze a Luglini, nell’ottobre 2018, quando il presidente era il suo amico De Gennaro. Pochi mesi dopo l’avvicendamento alla presidenza tra De Gennaro e Luciano Carta, nominato il 20 maggio 2020 su indicazione del M5S, Messa è stato destinato a incarichi (non meglio precisati) nel gruppo a Washington, è anche “Nonresident Senior Fellow” all’Atlantic Council di Washington. Ma questo è solo un antipasto dei movimenti dentro il gruppo Leonardo, dei quali Poteri Deboli riferirà a breve con un nuovo articolo. (1. continua)
gianni.dragoni@ilsole24ore.com
set 2021 – mag 2022 · 9 mesi