Il Sole 24 Ore ha speso 295mila euro per l’azione di responsabilità contro l’ex direttore Roberto Napoletano e gli ex a.d. Donatella Treu ed ex presidente Benito Benedini. Lo ha detto la società editrice del quotidiano economico-finanziario nelle risposte alle domande di un azionista prima dell’assemblea del 27 aprile (cioè domani) nella quale il cda propone di approvare una transazione con un forte sconto della somma richiesta a Napoletano (nella foto in apertura con Luigi Abete), Treu e Benedini. Rispetto a una richiesta di danni per 12,8 milioni di euro, la società è disposta ad accettare una transazione con un pagamento di 3,15 milioni, cioè il 75,4% in meno di quello che gli avvocati chiamano “il petitum”.
Non si sa chi pagherà
Non si sa chi pagherà questa somma fra i soggetti a cui sono stati chiesti i danni, tra cui ci sono anche l’ex revisore del bilancio e dei dati sulle vendite Kpmg e due compagnie di assicurazione chiamate in causa da Treu e Benedini. “Il riparto tra i convenuti e le compagnie assicurative terze della somma offerta alla Società in via transattiva, di cui peraltro la proposta di transazione non dà conto, costituisce un’informazione coperta da vincolo di riservatezza.” Così ha risposto Il Sole 24 Ore alla domanda dell’azionista. Si sa solo che 400mila euro sono stati verrsati da Treu e Benedini quando hanno patteggiato una condanna per evitare il processo penale.
Triade. Donatella Treu con Benito Benedini e Napoletano
Azione promossa ai tempi di Boccia
L’azione di responsabilità era stata deliberata dall’assemblea degli azionisti il 30 aprile 2019, con il voto decisivo del socio di maggioranza, Confindustria, all’epoca presieduta da Vincenzo Boccia. Ma adesso l’associazione degli industriali presieduta da Carlo Bonomi (subentrato due anni fa a Boccia) è favorevole a chiudere la vicenda fuori dal tribunale.
Copie taroccate e incentivo di 700mila euro all’ex direttore
La vicenda prende spunto dalle indagini, anche penali, per le copie taroccate del Sole 24 Ore, la società è accusata di aver gonfiato le dichiarazioni delle vendite del quotidiano ai tempi in cui il direttore era Napoletano (messo in aspettativa nel marzo 2017 perché indagato e uscito dalla società nell’agosto 2017 con un “incentivo all’esodo” di 700mila euro lordi). Inoltre sono state contestate altre operazioni societarie.
Confindustria. Il presidente, Carlo Bonomi
Il pm ha chiesto la condanna di Napoletano a 4 anni
Nel processo penale a Milano per falso in bilancio e aggiotaggio il pm Gaetano Ruta ha chiesto la condanna di Napoletano a una pena di 4 anni di reclusione, con la concessione delle attenuanti generiche. “La richiesta _ ha riferito l’agenzia Radiocor il 7 aprile 2022 _ e’ arrivata al termine della requisitoria del processo al tribunale di Milano sulla passata gestione del gruppo editoriale di cui, per gli inquirenti, Napoletano era amministratore di fatto. Il procedimento riguarda presunte irregolaritaà nei conti del gruppo. I reati contestati sono (…) false comunicazioni sociali e aggiotaggio informativo”. La prossima udienza è prevista in maggio.
I patteggiamenti di Treu, Benedini e della società
“Nello stesso procedimento _ ha spiegato Radiocor _ erano stati indagati l’ex presidente Benito Benedini e l’ex amministratore delegato Donatella Treu. Benedini e Treu hanno pero’ patteggiato in udienza preliminare, insieme alla societa’, indagata per la legge 231/2001 sulla responsabilita’ amministrativa degli enti. Benedini ha patteggiato una pena a un anno 5 mesi e 20 giorni e il pagamento di 100mila euro, Treu ha patteggiato una pena a un anno e 8 mesi con pagamento di 300mila euro. Mentre Il Sole 24 Ore ha patteggiato il pagamento di una sanzione pecuniaria di circa 50mila euro.” Treu e Benedini non sono andati in carcere, la pena è sospesa.
Uscente. L’a.d. Giuseppe Cerbone
Le risposte
Ecco le risposte sul caso Napoletano date dal Sole 24 Ore alle domande fatte prima dell’assemblea da un azionista. Le risposte a tutte le domande sono sul sito della società editoriale al seguente link:
Fai clic per accedere a qa_assemblea-2022-_giovanni-dragoni_risposte-il-sole-24-ore.pdf
Domanda azionista: “A quanto ammontano le spese legali e di altro tipo finora sostenute _ a partire dal 2019 _ per l’azione di responsabilità?”
Risposta Il Sole 24 Ore: “I costi sostenuti dalla Società per l’azione di responsabilità ammontano ad oggi a circa 295 mila euro. L’importo totale dei costi legali e delle altre consulenze sono in linea con gli standard di mercato”.
Domanda azionista: “Chiedo di precisare come sarebbe ripartito il pagamento della somma proposta per la transazione tra ciascuno dei convenuti e le compagnie terze.”
Risposta Il Sole 24 Ore: “Il riparto tra i convenuti e le compagnie assicurative terze della somma offerta alla Società in via transattiva, di cui peraltro la proposta di transazione non dà conto, costituisce un’informazione coperta da vincolo di riservatezza”.
Domanda azionista: “Chiedo di precisare da chi è pervenuta la proposta, se attraverso un professionista, un avvocato o più (e quali, indicando i nomi)? In quale ordine i convenuti hanno firmato la proposta?”
Risposta Il Sole 24 Ore: “La proposta è stata firmata dapprima dalla dott.ssa Treu, dal cav. Benedini e da KPMG, in persona del suo presidente. Successivamente è stata raccolta la firma del dott. Napoletano e delle compagnie assicurative CNA e Chubb, le quali ultime hanno sottoscritto la proposta tramite firma digitale.
La sottoscrizione della proposta ad opera dei convenuti che hanno firmato in fisico è avvenuta avanti i legali, ivi inclusi quelli de Il Sole 24 Ore, che hanno quindi trattenuto gli originali del documento e, raccolte anche le firme digitali, lo hanno inoltrato via email e p.e.c. alla Società.”
Domanda azionista: “La proposta è stata in precedenza oggetto di un negoziato, di contatti? Se sì, chi ha partecipato a questo negoziato?”
Risposta Il Sole 24 Ore: “La sottoscrizione della proposta è avvenuta dopo mesi di negoziato, nel quale Il Sole 24 Ore è stata assistita, per quanto attiene i profili civilistici, dagli Studi Legali Bonelli Erede Lombardi Pappalardo (in persona dell’avv. Giuseppe Lombardi) e Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP (in persona dell’avv. Ferdinando Emanuele). I convenuti e le compagnie terze chiamate sono state assistite come segue: (i) Studio Iannaccone per la dott.ssa Treu; (ii) Studio Pedersoli per il cav. Benedini; (iii) Studio Galbiati Sacchi per KPMG; (iv) Studio Inzitari per il dott. Napoletano; (v) Studio PG Legal per CNA; e (vi) avv. Andrea Bullo per Chubb”.
Domanda azionista: “Sulla proposta di transazione sono arrivate ai vertici della società e/o al Cda richieste di
informazioni, sollecitazioni, pressioni da esponenti della Confindustria, azionista di controllo del
Sole 24 Ore?”
Risposta Il Sole 24 Ore: “No”.
Domanda azionista: “Sulla proposta di transazione sono arrivate ai vertici della società e/o al Cda richieste di informazioni, sollecitazioni, pressioni da altri esponenti esterni, banche, politici?”
Risposta Il Sole 24 Ore: “No”.
Avvocato. Paola Severino con il marito
Domanda azionista: “Chi sono gli avvocati e studi legali che assistono la società nel processo penale per falso in bilancio all’ex direttore Roberto Napoletano?”
Risposta Il Sole 24 Ore: “La Società, citata quale responsabile civile, è assistita dalla Prof. Avv. Paola Severino.
Domanda azionista: “Che rapporti ci sono tra la società e lo Studio legale Severino?”
Risposta Il Sole 24 Ore: “La Prof. Avv. Paola Severino è il difensore della Società quale responsabile civile nel procedimento penale pendente innanzi al Tribunale di Milano, II sez. penale, nei confronti dell’ex direttore dott. Roberto Napoletano”.
Al vertice. Mirja Cartia d’Asero
Al posto di Cerbone arriva un avvocato
Il cda guidato dall’a.d. Giuseppe Cerbone ha dato parere favorevole alla transazione il 15 marzo scorso. Il mandato di Cerbone è scaduto e l’incarico non verrà rinnovato dall’assemblea di domani, mentre sarà confermato presidente Edoardo Garrone (presidente del gruppo Erg). Secondo la lista dei candidati presentata da Confindustria il nuovo a.d. del Sole 24 Ore dovrebbe essere Mirja Cartia d’Asero, avvocato esperta di finanza immobiliare, si è occupata di crediti immobiliari problematici, già nel cda del Sole da quasi due anni.