Aumentano gli stipendi dei dipendenti della Banca d’Italia. Anno dopo anno, l’aumento della busta paga è una costante per i quasi 7mila dipendenti della Banca centrale. Il contratto di lavoro della Banca d’Italia è il migliore tra le istituzioni. Infatti anche altri enti cercano di agganciarsi a via Nazionale. Per esempio la Consob, la commissione di vigilanza sulle società quotate e la Borsa, rivale della Banca d’Italia, tranne quando si tratta di condividere prebende e benefit.
Quasi 7mila dipendenti
Leggiamo nell’ultimo bilancio che al 31 dicembre 2018 i dipendenti della Banca d’Italia erano 6.689, di cui 4.474 nell’amministrazione centrale e 2.215 nelle filiali. Le donne sono il 36,9 per cento del totale. Rispetto al 2017 ci sono 110 dipendenti in meno, effetto di 226 assunzioni l’anno scorso e 336 uscite, di cui 268 in adesione al piano degli incentivi all’uscita.
Le retribuzioni lorde dei dipendenti (compresi quelli a contratto che in media l’anno scorso erano 36) nelle componenti di stipendi, straordinari e compensi maturati ma non ancora erogati sono passate da 651,77 del 2017 a 647,82 milioni nel 2018. Il numero medio dei dipendenti equivalenti a tempo pieno (“full time equivalent” o “Fte”) è stato pari a 6.955 (7.101 nel 2017).
Lo stipendio medio è 93.200 euro
Il bilancio dice che la retribuzione lorda media per ogni addetto (unità di Fte) nel 2018 è stata di 93.200 euro lordi, rispetto a 91.800 nel 2017, quindi l’1,5 per cento in più dell’anno precedente. L’incremento è costante se guardiamo anche agli anni precedenti. Nel 2016 la retribuzione media lorda pro capite era stata 85.800 euro, in crescita rispetto agli 84.100 nel 2015. Come dire che dal 2015 al 2018 la retribuzione media dei dipendenti è aumentata del 10,8 per cento.
Banca d’Italia. Il centro di Frascati
Ma ogni dipendente costa alla banca 122.933 euro
Ogni dipendente però costa alla banca molto più rispetto alla retribuzione lorda che va in busta paga. Infatti nella spesa totale per il personale ci sono anche “oneri accessori”, cioè i contributi previdenziali e assistenziali, pari a 165,1 milioni e “altre spese per il personale” (comprese quelle relative alle diarie per missioni e trasferimenti, in totale 41,98 milioni).
La spesa totale per il personale
Così in totale la spesa per il personale nel 2018 è stata pari a 855 milioni (858 milioni nel 2017). Se si divide questa spesa per il numero medio dei dipendenti equivalenti a tempo pieno (i cosiddetti Fte) si ottiene un costo medio pari a 122.933 euro per dipendente nel 2018, rispetto a 120.828 nel 2017. Nel 2016 la spesa media della Banca d’Italia per ogni dipendente era stata di 114.200 euro. La spesa media era stata di 109.300 nel 2011, l’anno in cui Ignazio Visco è diventato governatore al posto di Mario Draghi.
Per le pensioni 325 milioni
Il bilancio della Banca indica anche il costo per le pensioni agli ex dipendenti (che sono pagate dall’istituto), una voce che comprende anche le “indennità di fine rapporto corrisposte”. Questo costo è stato di 325 milioni nel 2018, rispetto a 340, 7 milioni nel 2017 e a 304 milioni nel 2016, in crescita rispetto ai 290,47 milioni del 2015 e ai 275,1 milioni del 2014. Nel 2011 il costo per le pensioni era più alto, 387,15 milioni, secondo il bilancio di quell’anno.
Dirigenti oltre i 200.000 euro all’anno
Questa è una media degli stipendi, va dagli uscieri ai massimi dirigenti (esclusi i vertici, calcolati a parte). C’è chi guadagna di meno e c’è chi guadagna di più. I livelli più alti, il grado gerarchico massimo è “funzionario generale”, possono superare i 200mila euro lordi l’anno di retribuzione.
Secondo un documento ufficiale della Banca del 20 novembre 2014, nel 2013 c’erano 10 dirigenti con questo grado le cui “retribuzioni complessive imponibili” sono state “ricomprese_ escludendo il solo compenso per prestazioni oltre l’orario di lavoro contrattuale (in media 22.000 euro) _ fra i 188.000 e i 217.000 euro.” Sommando a queste retribuzioni l’importo medio degli straordinari si otterrebbe, per i dieci dirigenti più alti in grado, una retribuzione lorda compresa fra 210.000 e 239.000 euro a testa nel 2013. Non abbiamo trovato documenti con dati più recenti. E le buste paga del governatore e dei componenti del direttorio, che sono i vertici della banca? Le racconteremo nel prossimo articolo.
Aprendo il seguente link la pagina del bilancio con gli stipendi di Banca d’Italia