Un aumento di stipendio di 85.000 euro lordi all’anno. E’ scattato il 10 maggio per Fabio Panetta, nuovo direttore generale della Banca d’Italia, in seguito alla firma del Dpr del 3 maggio scorso, un Decreto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Panetta premiato
Le nuove nomine del Direttorio della Banca d’Italia approvate, dopo un lungo travaglio, dal governo Lega-M5S premiano soprattutto Panetta, romano, nato nel 1958 (nella foto in alto). Il suo mandato di componente del Direttorio era scaduto l’8 ottobre 2018 ed era stato rinnovato per sei anni senza colpo ferire. Nessuna obiezione dal “governo del cambiamento”. Anzi. Il rinnovo è avvenuto in sordina. Nel passaggio da vicedirettore generale a direttore generale lo stipendio di Panetta sale da 315.000 a 400.000 euro lordi annui.
Come d.g., Panetta è il numero due della Banca d’Italia. Sostituisce il governatore in caso di assenza o impedimento ed è inoltre presidente dell’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni. Per questa carica non riceve compensi aggiuntivi allo stipendio che gli paga la Banca d’Italia. Il direttorio è un organo collegiale, composto da cinque persone: governatore, d.g., tre vicedirettori generali.
Signorini scongelato
Invece per i tre componenti del direttorio scaduti nei mesi successivi a Panetta le cose sono andate diversamente. Il fiorentino Luigi Federico Signorini, scaduto in febbraio, è stato tenuto nel congelatore per tre mesi. Soprattutto il M5S non lo voleva. E’ stato costretto a uno stop forzato per tre mesi. Poi è stato confermato nel pacchetto di nomine complessive. Solo dal 10 maggio è tornato in carica per un nuovo mandato, sempre con la carica di vicedirettore generale e lo stesso stipendio di prima, 315.000 euro lordi all’anno.
Uscente. Salvatore Rossi
Il ritiro di Rossi
La maggioranza di governo era ostile alla conferma del direttore generale, Salvatore Rossi, e quindi Rossi si è ritirato. Peraltro ha compiuto 70 anni il 6 gennaio scorso. Così Panetta è stato promosso al suo posto.
Il ritorno del “Ragioniere”
Fuori dal Direttorio anche Valeria Sannucci, che alla scadenza non è stata confermata. Gli altri due nuovi componenti nonché vicedirettori generali sono Daniele Franco, un dipendente della Banca d’Italia che dal 20 maggio 2013 è distaccato al ministero dell’Economia, come Ragioniere generale dello Stato. Tornerà in via Nazionale il 20 maggio, quando scade il mandato in via XX Settembre. E così il governo Lega-M5S sceglierà sceglierà un nuovo Ragioniere generale, dovrebbe essere Biagio Mazzotta.
Entrante. Alessandra Perrazzelli
L’ascesa di Perrazzelli da A2A
Il quinto componente del Direttorio è una donna proveniente dall’esterno, Alessandra Perrazzelli, un avvocato che ha lavorato in diverse banche, prima Intesa Sanpaolo dal 2003 al 2013, poi Barclays Bank fino al 2017. Da notare che Intesa Sanpaolo è il socio della Banca d’Italia con la partecipazione più alta al capitale, detiene il 23,99% secondo i dati aggiornati a fine marzo.
Due anni fa su indicazione del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, Perrazzelli, che è nata a Genova nel 1961, è entrata nel cda nell’azienda municipalizzata dell’elettricità e gas più grande d’Italia, A2A, nata dalla fusione tra le municipalizzate di Milano e Brescia. Perrazzelli è stata finora vicepresidente di A2A, incarico per il quale nel 2018 ha percepito un compenso lordo pari a 140.000 euro.
Inoltre era consigliere di amministrazione della società Monte Titoli, incarico il cui compenso non è noto. Anche Perrazzelli riceverà lo stipendio degli altri due vicedirettori generali, 315.000 euro lordi l’anno. Pertanto anch’essa ottiene un significativo aumento di retribuzione rispetto agli incarichi precedenti. La Lega ha espresso malumori per la nomina perché è considerata grrdita al Pd, avendola proposta Sala in A2A.
La busta paga di Visco
Completa il Direttorio il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, al quale spetta un compenso di 450.000 euro all’anno lordi. Visco è governatore dal primo novembre 2011. E’ stato confermato dal primo novembre 2017 e terminerà il secondo mandato il 31 ottobre 2023.
Le buste paga dei componenti del Direttorio sono indicate nel bilancio della Banca d’Italia. I dati si possono leggere aprendo il seguente link: