Mediaset va in Olanda, gli stipendi dei vertici

Mediaset trasferisce la sede legale in Olanda e così la società che fa capo a Silvio Berlusconi pagherà meno tasse. Ricordiamo che il leader di Forza Italia nel 2013 è stato condannato in via definitiva per frode fiscale per la compravendita di diritti televisivi legata proprio a Mediaset, che faceva le operazioni attraverso società off-shore, cioè in paradisi fiscali.

La condanna di Silvio

Berlusconi fu condannato a 4 anni di reclusione, dei quali tre condonati per l’indulto. La pena residua di un anno è stata scontata con l’affidamento in prova ai servizi sociali in una casa di riposo. Per effetto di questa condanna, in base alla legge Severino nell’ottobre 2013 il Senato ha convalidato la decadenza di Berlusconi senatore, in quanto incandidabile fino al 2019.

Patriarca. Silvio Berlusconi

In Olanda tasse più leggere

La nuova Mediaset si chiamerà “Media for Europe” o Mfe. La nuova società olandese assorbirà l’attuale Mediaset Spa e la controllata al 51,63% Mediaset Espana. Il gruppo ha precisato che la nuova holding avrà sede legale in Olanda e sede fiscale in Italia e sarà quotata in Borsa a Milano e Madrid. Quest’affermazione (“sede fiscale in Italia”) potrebbe trarre in inganno, perché il domicilio in Olanda consentirà di non pagare le tasse su eventuali plusvalenze azionarie in caso di cessioni di attività o partecipazioni. Ma le agevolazioni riguardano anche altri tipi di reddito, per esempio la tassazione delle royalty è molto più leggera che in Italia. Inoltre le società possono fare accordi preventivi con il fisco per pagare tasse più leggere. E anche l’aliquota Ires sui redditi è più bassa che in Italia. Insomma, un paradiso.

Vertice. Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri

L’affondo di Pier Silvio

Malgrado questo, Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente e amministratore delegato di Mediaset, ha lanciato un monito contro chi parla di risparmi di tasse: «Da un’eccellenza italiana parte una sfida europea. Non ci provate nemmeno a strumentalizzare, Mediaset è italiana e si lancia verso una nuova avventura internazionale. Secondo il figlio del Cavaliere «la holding nasce con il desiderio di essere una nuova casa per un broadcaster paneuropeo». Sono previste per il 4 settembre le due assemblee in Italia e Spagna per la definitiva approvazione.

La buonuscita di Confalonieri

I vertici del gruppo Mediaset guadagnano stipendi molto alti. Vediamo i dati del 2018. Il più pagato è Fedele Confalonieri. Il 27 luglio 2018 “Fidel” ha firmato con la società un accordo per la risoluzione del rapporto di lavoro da dirigente, anche se continua a fare il presidente. Per questo gli è stato pagato un compenso extra di 6,5 milioni lordi come integrazione al trattamento di fine rapporto. Oltre alla sua retribuzione fissa e ad altri compensi in totale Confalonieri l’anno scorso ha ricevuto da Mediaset 9,55 milioni, al lordo delle tasse, come tutti gli altri guadagni indicati in questo articolo.
Mondadori. Marina Berlusconi

Sala è il secondo più pagato

Il secondo più pagato del gruppo è Stefano Sala, consigliere di amministrazione di Mediaset e a.d. di Publitalia, con 2,17 milioni di stipendio (incluso un bonus di 241.313). Inoltre Sala ha ricevuto azioni gratuite della società per un controvalore di 177.935 euro. In totale la sua paga è stata di 2,348 milioni.

La paga di Pier Silvio

Pier Silvio Berlusconi ha la busta paga numero tre. In totale 2,029 milioni. La parte principale è lo stipendio, 1,733 milioni (di cui 312.500 come bonus), più azioni gratuite per un controvalore di 296.560. Pier Silvio è anche nel cda di un’altra società di Fininvest, la Mondadori, con un gettone di 10.000 euro.G iuliano Adreani, presidente di Publitalia, ha ricevuto 634.500 euro.

Lobbista. Gina Nieri

 

I dirigenti strategici

Nella classifica delle buste paga seguono tre alti dirigenti, definiti “strategici”. Il Cfo Marco Giordani tra stipendio, bonus e azioni gratuite nel 2018 ha ricevuto 1,63 milioni il capo del personale Niccolò Querci 1,387 milioni, la responsabile degli affari istituzionali Gina Nieri, in sostanza la lobbista di Mediaset, 1,29 milioni. Il direttore generale informazione di Rti, Mauro Crippa, è rimasto nel cda di Mediaset fino al 27 giugno 2018, il suo compenso totale è stato di quasi 500.000 euro. Giuliano Adreani, presidente di Publitalia, ha ricevuto 634.500 euro.

Le cariche di Marina

La primogenita di Silvio, Marina Berlusconi, in Mediaset è solo consigliere di amministrazione e ha ricevuto 34.000 euro. Marina però è anche presidente di Mondadori, con uno stipendio fisso di 515.000 euro. Inoltre è presidente della holding, la Fininvest, questa società non è quotata e pertanto lo stipendio di Marina per questa carica non viene rivelato. Una domanda

Una domanda

Con il trasloco in Olanda le buste paga dei vertici resteranno le stesse (già molto alte) o aumenteranno?